Vi ho detto, no?, di quella cosa degli
acquisti fatti a caso dietro l'imperativo della fame. Ecco, è
esattamente con questo spirito che lunedì ho comprato la quinoa.
La quinoa sembra un cereale ma non lo è, sembra cous-cous ma non è nemmeno quello, è invece una pianta erbacea di cui noi mangiamo felici i semi, che sono pieni di ferro e proteine e quelle cose lì.
Per fare questa insalata di quinoa bisogna innanzitutto frugare in fondo al frigo ed estrarne due peperoni e una melanzana. Poi si va sul balcone e si stacca un peperoncino dalla pianta (bisogna sempre avere una pianta di peperoncino sul balcone, è bella e serve).
Si lavano le verdure, si asciugano e si mettono nel forno a cuocere.
Si versa un po' d'olio nella ciotola, si aggiunge uno spicchio d'aglio schiacciato (o un po' di aglio in polvere) e il peperoncino tritato e si lascia lì a insaporire.
La quinoa va lavata bene sotto l'acqua corrente, perché sopra ha una cosa che si chiama saponina, che è amara e non fa neanche tanto bene. Siccome i semi di quinoa sono dei pallini piccini piccini si usa un colino.
La quinoa lavata si mette in pentola insieme all'acqua fredda seguendo la regola 1 bicchiere di quinoa = 2 bicchieri di acqua (è una regola facile). Occhio che CRESCE, tipo il riso, quindi un bicchiere basta e avanza per il pranzo di due persone per un paio di giorni almeno.
Allora, il retro del sacchetto della quinoa (fonte, insieme a wikipedia, di tutto il mio sapere sull'argomento) non specifica che l'acqua va salata e io non l'ho fatto, ma sapete che vi dico: salatela. Mi sa che è una mossa furba.
Comunque: si porta a bollore l'acqua, si abbassa la fiamma e si fa cuocere per dieci minuti, poi si spegna il fuoco, si incoperchia e si lascia riposare per altri cinque.
Poi si sgrana con la forchetta, si condisce con un po' dolio e lascia raffreddare per bene.
Come vedete questa è una ricetta piena di tempi morti, che potete utilizzare per fare cose interessanti. Io ho utilizzato questo tempo per recuperare una lucertola che uno dei gatti aveva portato dal cortile, viva ma comprensibilmente turbata, e ridarle la libertà.
Le verdure! Mannaggia, saranno bruciate? No, siamo salvi. I peperoni, lo sapete, si ficcano in un sacchetto di plastica per un po', così la pelle si stacca bene.
Invece la melanzana si sventra sul tagliere (occhio che scotta), si eliminano i semi, si mette la polpa in un colino e si lascia sgocciolare.
Spelliamo i peperoni, tagliamo a pezzi la polpa della melanzana, recuperiamo la nostra quinoa raffreddata. Togliamo lo spicchio d'aglio dalla ciotola e ci versiamo tutti i nostri ingredienti. se serve saliamo.
Infine facciamo a cubetti la feta e buttiamo nella ciotola anche quella.
Diamo una bella mescolata e buona fortuAH NO buon appetito!
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Foto con tantissimi effetti a caso per rendere il tutto più appetitoso, proprio come i veri foodblogger. |
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